Nell’ambito dell’attività aziendale nella annata 2006 sono state predisposte delle prove in campo con l’obbiettivo di verificare alcune pratiche in grado di migliorare la qualità dei frutti.
Il primo controllo è stato rivolto a verificare l’efficacia della tecnica dell’extincion su mele Gala .Tale pratica perfezionata in Francia da tempo conosciuta e oramai applicata su larga scala per la coltura del melo.
Per rassicurare chi non è del settore bisogna dire che questa tecnica riguarda la potatura ed il diradamento delle gemme produttive fatto in modo manuale passando ad aprile in fase di pre-fioritura del melo per eliminare le gemme in eccesso.
Se mai c’era ancora bisogno di conferme io ho potuto verificare che le piante trattate in questo modo hanno avuto un incremento di peso e di colorazione dei frutti decisamente interessanti, tali da consigliare la prosecuzione e l’esecuzione della tecnica su tutto l’impianto di Gala in futuro.
Altra interessante pratica di potatura sperimentata nel 2006 riguarda il kiwi, si tratta di una tecnica nuova che consiste nell’effettuare una decorticazione anulare alla base dei rami fruttiferi eseguita entro 15-20 giorni dalla fioritura.Questa ferita voluta cicatrizzerà durante l’anno però impedirà nella fase di accrescimento del frutto il ritorno in pianta della linfa elaborata dal ramo determinando un’accrescimento maggiore del frutto.
Sui rami produttivi trattati in questo modo ho verificato un’incremento del peso del frutto pari al 15% circa, senza causare danni alla pianta . Si vedrà nei prossimi anni di rivedere la tecnica colturale mettendola a confronto con altre sperimentazioni fatte da altri operatori.
Molta attenzione si è posta anche all’impollinazione del kiwi continuando la pratica dell’impollinazione artificiale comprando del polline e distribuendolo con il distributore modello Dell’Agata a secco previa nebulizzazione con acqua del fiore femminile.
Sul fronte difesa è proseguito l’utilizzo della confusione sessuale sia su pesco-nettarine per la cidia sia su melo per la carpocapsa.Questa tecnica rispettosa dell’ambiente permette il risparmio di molti trattamenti insetticidi con miglioramenti in salubrità dei frutti.
Dal 2006 è iniziata la certificazione aziendale EuropGap, fondamentale per poter vendere il prodotto in molti mercati europei e non.
Si tratta di evoluzioni estremamente importanti anche se costose in grado di garantire al consumatore il rispetto di una buona pratica di coltivazione e di produzione con conseguente ricaduta in qualità sui frutti.
|
|